Futuri piloti italiani crescono: a Valladolid grazie ad ERMES – pt.1
L’8 Maggio 2022 sono approdati insieme a me a Valladolid 16 studenti dell’Istituto Malignani di Udine, per la loro prima esperienza di tirocinio in azienda e prima esperienza di vita all’estero.
Come loro Group Leader, nonché viaggiatrice ed ex tirocinante Erasmus io stessa, ho potuto testimoniare, confrontarmi e condividere coi ragazzi tanti momenti unici, in un mese di esperienze, ritmi nuovi, tanto lavoro ed esplorazione della regione spagnola di Castilla.
Fin dai primi giorni infatti, io e il gruppo abbiamo esplorato i dintorni della residenza universitaria “Cardinal Mendoza” che ci ha ospitato. Ci siamo poi tuffati nel centro di Valladolid tra festival musicali, eventi e ristoranti, condividendo da subito aneddoti e racconti, nonché aspettative sull’inserimento al lavoro.
Nelle settimane successive ci siamo sempre parlati per verificare l’andamento del tirocinio, confrontandoci anche con l’ente di accoglienza Incoma – Intermobility. Nei weekend ci siamo concessi tour storici, una meritata gita fuori porta e tante tapas.
È stato chiaro fin da subito quanto l’aeronautica e l’informatica fossero per loro una passione dominante oltre che il percorso di studi scelto: tra chi pilota già aeromodelli, chi ha esperienza con simulatori di volo Microsoft, chi ha il brevetto per aeri ultraleggeri. E i ragazzi non perdevano d’occhio neanche uno degli aerei che ogni tanto ci attraversava sopra in cielo.
Dopo un mese insieme, il gruppo è apparso più sicuro di sé, indipendente e in grado di prendersi cura l’uno dell’altro.
Grazie al progetto ERMES – ERasmus+ Mobility Experiences on Sustainable Transports, i 17 partecipanti hanno vissuto un’esperienza sul campo in diverse aziende spagnole e Brian, Enrico, Gianluca, Gabriele C., Lorenzo, Riccardo D., Elia, Riccardo G., Francesco, Matteo, Mike, Gabriele P., Marco, Giacomo, Zoe e Alessandro ci hanno raccontato per filo e per segno la loro esperienza Erasmus+.
Giacomo Pozzo
In azienda è stato costruttivo e divertente collaborare con persone che non condividono quasi nulla con noi (età, lingua, esperienza al lavoro). Dopo una settimana però ci sentivamo già ‘a casa’, il che ci ha permesso di capire questo mondo, ancora completamente nuovo per noi. Abbiamo anche potuto capire cosa significa vivere da soli, organizzandoci le settimane e talvolta cambiando la nostra routine.
Questa esperienza però non è stata solo duro lavoro, c’è stato infatti anche tempo per lo svago che ci ha permesso di conoscere coetanei del posto. Inoltre abbiamo potuto vivere una giornata all’insegna del divertimento facendo Kayak sul fiume Duero al confine col Portogallo. Una cosa per me nuova e molto apprezzata”.
Francesco Marzaro e Zoe Scarinci
Zoe e Francesco invece hanno parlato così del loro tirocinio, svolto insieme nell’azienda Mecaval:
“All’inizio il timore era quello di non essere all’altezza delle mansioni, ma i dipendenti di Mecaval ci hanno messi a nostro agio ed erano disponibili per ogni tipo di chiarimento. Nonostante le difficoltà iniziali legate alla lingua, poi siamo sempre riusciti a trovare un metodo di comunicazione ottimale. Consigliamo questa esperienza perché ti forma come persona, in quanto si vive da soli ed avere un lavoro porta ad assumersi più responsabilità”.
Lorenzo D’Agostini e Riccardo Del Puppo
Anche Lorenzo e Riccardo D. hanno condiviso un mese di tirocinio presso Calper, e si raccontano così:
“Abbiamo trovato questa esperienza di Erasmus al di sopra delle nostre aspettative! Oltre ad imparare il significato di vivere da soli e condividere l’appartamento con un’altra persona, al lavoro abbiamo imparato nuove mansioni che ci serviranno in futuro, soprattutto perché molto inerenti al nostro percorso di studi. In particolare abbiamo trovato molto interessante la saldatura al tig perché non l’avevamo mai provata prima. Il personale dell’azienda era molto disponibile e simpatico, e ciò ha reso le nostre giornate meno pesanti”.
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