La libertà riconquistata – a Saragozza con Alternativo 2019
6 maggio 2021, Aeroporto di Bologna, ore 13.30: si incontrano per la prima volta 12 ragazzi selezionati da tutta l’Emilia-Romagna, pronti a condividere risate, lacrime, gioie e paure per i seguenti 24 giorni. Tutto questo grazie al progetto Alternativo 2019 che, nell’ambito del programma Erasmus+, che gli permetterà di svolgere la loro prima esperienza lavorativa a Saragozza, in Spagna.
Tanti adolescenti pieni di aspettative, pronti a dare il meglio di loro per dimostrare a tutti che sono pronti, capaci, determinati, maturi. Niente genitori, niente amici, solo un gruppo di persone sconosciute che nel giro di appena tre settimane ha dovuto imparare a convivere e a condividere, ad essere una famiglia.
Non è stato facile, le sfide sono state numerose: quella che da molti era vista inizialmente come una semplice pausa stimolante e costruttiva dalla quotidianità scolastica si è ben preso rivelata molto più che una semplice “avventura”. I ragazzi hanno capito che essere lavoratori implica molto più di quanto potessero immaginare. La realizzazione di ciò ha scaturito una lunga serie di dubbi e paure, ma, soprattutto, anche una grande eccitazione al pensiero di poter vivere come adulti.
Partire, crearsi una propria ordinarietà in un luogo totalmente nuovo e pronto ad essere esplorato, ha fatto assaporare ai ragazzi che ho accompagnato quel brivido di libertà che non respiravano da lungo tempo, suscitando in loro la speranza di un ritorno ad una vita il più simile possibile a quella che hanno vissuto prima della pandemia.
Partiti con tante insicurezze, sono tornati con la valigia piena di ricordi e il cuore colmo di magnifiche emozioni che conserveranno con sé per sempre. Una semplice esperienza di lavoro si è rivelata una fantastica opportunità per ricevere una lezione di vita e conoscere tante nuove persone che occuperanno sempre un posto speciale nella memoria di questi ragazzi.
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