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Diario da Praga: 24 giorni nella capitale ceca grazie al progetto AltERnativo

11 ragazzi italiani hanno partecipato al progetto AltERnativo e hanno trascorso la loro mobilità a Praga. Cosa si portano a casa da questa esperienza? Quali sono state le loro impressioni mentre erano in viaggio? Quali i momenti più divertenti? Ce lo raccontano loro stessi.

Vivere e lavorare all’estero: la più bella sfida di sempre

Sembrava ieri quando siamo saliti su quell’aereo che ci ha portato a Praga, città nota per la sua bellezza architettonica.
All’inizio non sapevamo bene cosa sarebbe stato di noi, ma pian piano siamo entrati in contatto con questo paese che ci ha regalato la migliore esperienza di studio all’estero che abbiamo mai avuto: incontrare sconosciuti per caso e diventare amici per la vita, l’opportunità di crescere, di riflettere, di migliorare, di imparare a gestire il proprio tempo e le proprie spese, di essere indipendenti nelle faccende di casa. Tutto questo lontani da casa, lontani dalla vita che abbiamo sempre vissuto, eppure circondati da un gruppo di nuovi amici con i quali abbiamo legato da subito, supportandoci a vicenda.

La nostra esperienza di tirocinio presso la redazione di “The Prague visitor” è stata una grande occasione non solo di crescita professionale ma anche personale. Oltre ad aver approfondito la nostra conoscenza di Excel, abbiamo anche imparato a cavarcela in situazioni difficili e a risolvere i problemi autonomamente. Inoltre, lavorare per questo magazine online ci ha messo in contatto con la popolazione locale e ci ha fatto scoprire passo dopo passo Praga e tutte le sue meraviglie. Tutto questo è stato facilitato dalla presenza in ufficio di Biggy, un alano giocherellone, e dell’affettuoso gatto Leon: senza di loro le giornate in ufficio sarebbe sicuramente state meno divertenti e piacevoli!

Infine, il rapporto con i nostri datori di lavoro, Chris e Caterina, è stato ottimo, sono stati accoglienti, gentili, chiari nello spiegarci cosa fare e sempre pazienti con noi, facendoci sentire parte integrante dell’azienda e inserendoci addirittura nel magazine di dicembre!
Non avremmo potuto chiedere di meglio.

Angelica Sgarzi e Sabrina Xu


Racconti di mobilità vissuta – La prima settimana

Praga, la città delle meraviglie e dei dolci che cambiano pronuncia ogni volta che vengono nominati. Questa prima settimana è passata in un attimo: il primo impatto con il lavoro è stato piuttosto impegnativo, ma alla fine siamo riusciti a sopravvivere. Tra avventure per la città, gite, escursioni per andare a fare spese selvagge, una tv che non abbassa il volume e l’occasionale pezzo del gruppo perso su un’altra linea del tram (Hind, ci dispiace sul serio, scusaci) il gruppo inizia a diventare sempre più unito.
Nel weekend, la banda si è diretta verso il Castello di Praga, il più grande di questo globo: c’è chi ne è rimasto deluso, c’è chi si è innamorato di una vetrata nella cattedrale e c’è chi si è immedesimato nella storia, lanciandosi in comportamenti discutibilmente consoni per un luogo di cultura, ma alla fine ci siamo divertiti come non mai.
Ancora due settimane ci aspettano, e siamo pronti ad affrontare gli orari di lavoro, i tram, le metro e tutto ciò che ci verrà incontro…almeno, fino a che non ci ritroviamo in mezzo alla neve! In fondo il freddo si sente e noi non siamo mica termoimpermeabili.

Viola De Paulis

Racconti di mobilità vissuta – Nel vivo dell’esperienza

Essere minorenni a Praga non è il massimo e questa settimana siamo riusciti a scoprirlo. Ma andiamo con ordine e iniziamo dal compleanno (e che compleanno!) di Hind.
Venerdì: inizia il countdown per arrivare all’ora x: mezzanotte. Per riuscire a mantenerci carichi e attivi fino a tale orario, decidiamo di intrattenerci al meglio delle nostre capacità: andando al bowling. Tra la scoperta di nuovi talenti (“Non ho mai giocato a bowling!” parola di Viola, che ha fatto strike al primo colpo) e molte, moltissime scommesse perse, ci siamo ritrovati in piazza allo scoccare della mezzanotte, pronti a festeggiare Hind.
Sabato: la giornata viene inaugurata con un risveglio forzato alle undici e con una colazione che pochi si sarebbero potuti permettere. Torta al cioccolato e donuts per tutti. Al diavolo il fabbisogno calorico giornaliero. I più coraggiosi hanno addirittura pranzato e successivamente ci siamo ritrovati tutti a passeggiare per Novy Svet, il quartiere più romantico di Praga, per poi entrare tutti insieme alla mostra di arte moderna “Dimensioni del Dialogo”, per la gioia della nostra group leader Sabrina. Dopo una cena leggera (chi è andato al ramen bar, chi in diversi fast food) ci siamo dedicati alla ricerca di un nuovo motivo di svago: Il Karaoke.
Peccato che la maggior parte di noi sia minorenne e che la maggior parte dei karaoke di Praga richiedano una prenotazione. Insomma, anche se siamo rimasti senza esibizioni, siamo riusciti a prendere il tutto in allegria, con i nostri creatori di meme anche i momenti drammatici diventano una passeggiata.
Domenica: alzatici presto (troppo presto per alcuni di noi) ci siamo recati verso il quartiere ebraico, alla scoperta delle sinagoghe e del cimitero monumentale. Dopo questa mattina di riflessione, avvolta in un generale mood alla Alberto Angela, abbiamo trovato ispirazione ai mercatini natalizi tra le luci e i dolci. La sera, andando contro la stanchezza, ci siamo rifugiati a casa del nostro caro amico James Dean, nell’omonimo ristorante a tema anni ’50. Dopo aver recuperato le ore di karaoke non ricevute (a discapito della cantante del locale, la quale lanciava certe occhiatacce… ), ci siamo ritirati nelle nostre stanze per goderci finalmente il meritato riposo.

Viola De Paulis e Matteo Anghinolfi

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AltERnativo

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