Un’avventura chiamata Erasmus: il nostro viaggio a Berlino
Dal’11 maggio al 9 giugno 2025, 6 ragazzi dell’Istituto Marconi di Forlì hanno avuto l’opportunità di svolgere un tirocinio all’estero grazie a Erasmus+. Al termine dell’esperienza ci hanno raccontato la loro mobilità a Berlino.
“Siamo partiti la mattina dell’11 maggio pieni di ansia e timori, ma anche colmi di entusiasmo: è così che è cominciata la nostra esperienza Erasmus. Eravamo in sei, compagni di scuola uniti da una grande voglia di scoprire il mondo, accompagnati dal nostro tutor, guida preziosa in questa avventura. La partenza è avvenuta all’alba, dalla stazione di Bologna. I binari ci attendevano con la promessa di un lungo viaggio in treno verso una delle capitali europee più affascinanti e dense di storia: Berlino.

Il viaggio è stato lungo – più di dieci ore – ma non pesante. Abbiamo trascorso il tempo tra chiacchiere, risate e momenti di silenzio, guardando il paesaggio cambiare fuori dal finestrino. Quando finalmente, intorno alle 19:00, siamo arrivati a Berlino, eravamo stanchi ma pieni di aspettative. Ci siamo diretti subito verso l’appartamento che sarebbe stato la nostra casa per le settimane successive. Era un appartamento condiviso solo da noi sei, il che ci ha permesso fin da subito di creare un’atmosfera familiare, imparando a convivere e a gestire piccoli aspetti della quotidianità, come dividere le camere, organizzare la spesa o cucinare insieme.

Il giorno seguente è iniziata l’esplorazione. Abbiamo visitato Alexanderplatz, uno dei luoghi simbolo di Berlino: una piazza vibrante che racchiude la storia della città e ne rappresenta anche l’anima moderna e dinamica. Vedere la Fernsehturm (la famosa torre della televisione) svettare nel cielo grigio ci ha fatto sentire davvero lontani da casa, ma al tempo stesso curiosi di scoprire ogni angolo di quella metropoli così viva e in continuo movimento.

Nel pomeriggio abbiamo partecipato a un meeting introduttivo con i tutor di Uniser. È stato un momento fondamentale per comprendere meglio il contesto lavorativo in cui saremmo stati inseriti e per ricevere consigli su come ambientarci, sia nei luoghi di lavoro che nella vita quotidiana. Si è parlato di orari, regole, cultura tedesca, ma anche di cosa aspettarci da questa esperienza che, più che un semplice stage, rappresentava un’occasione per crescere, conoscere nuovi modi di vivere e lavorare, e metterci alla prova.

Il giorno dopo, ognuno di noi ha intrapreso la propria avventura personale.
Siamo stati distribuiti in diversi settori: chi in studi di meccanica, chi in un laboratorio e chi in studio veterinario. Fin dal primo giorno abbiamo potuto osservare da vicino il lavoro dei professionisti e imparato un vocabolario tecnico tutto nuovo, anche in tedesco! È stato affascinante e impegnativo allo stesso tempo. Ognuno ha affrontato sfide diverse, ha scoperto le proprie abilità e si è messo in gioco, grazie anche a ciò che negli anni abbiamo imparato a scuola.

Abbiamo avuto anche modo di girare la città nei vari weekend, tra monumenti palazzi storici e festival.
Tra quelli che ci sono rimasti più impressi ci sono: il muro di Berlino, la Porta di Brandeburgo, la meravigliosa isola dei musei e i vari monumenti ai sovietici, oltre agli immensi e popolati parchi verdi sparsi per la città. Nell’ultima settimana abbiamo avuto modo di partecipare al colorato carnevale per le strade di Kreuzberg, vivo quartiere di Berlino.
Alcuni di noi hanno anche tenuto un diario dove giorno per giorno raccontano cos’è successo, così da portare per sempre questa esperienza nel cuore.”
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