Diario di bordo del nostro Erasmus a Sarajevo
Giorno 1
Sbarcati a Spalato in Croazia, diretti a Sarajevo, Bosnia & Herzegovina, distrutti dal viaggio, le preoccupazioni sulla meta erano alte; ore ore di pullman ci separavano dall’arrivo. “Speriamo di arrivare interi” e “dove siamo finiti” hanno accompagnato il nostro tragitto, ma man mano che ci avvicinavamo i nostri timori svanivano…
Giorno 3
Dopo esserci ripresi dall’estenuante viaggio, il pomeriggio ci aspettava la visita guidata della città alla scoperta della sua architettura e tradizioni.
Una volta immersi tra le vie ricche di profumi e colori caratteristici che rappresentano perfettamente le tradizioni locali, ci siamo sentiti estasiati dal melange culturel di questo paese. Infatti tra la cultura Austro-Ungarica e quella Ottomana anche se diverse tra di loro, l’insieme è un piacevole panorama in cui ci siamo persi.
Giorno 15
Ormai nel vivo dell’esperienza, la nostra routine prevedeva una sveglia mattutina, seguita da una colazione veloce prima di immergerci nelle attività del giorno. Ogni giorno era una nuova occasione per apprendere e affrontare situazioni con il supporto dei colleghi e mentori che ci guidavano passo dopo passo. Le giornate, seppur impegnative, ci arricchivano sempre di più, permettendoci di crescere sia a livello professionale che personale.
Giorno 20
Avvicinandoci alla fine di questo viaggio, abbiamo voluto scoprire più in dettaglio la cultura, la storia e le tradizioni di questa città visitando il “war museum”, dove ci siamo immersi nelle diverse sale. Ognuna di loro raccontava le tragedie successe a Sarajevo a causa della guerra del 92-95, esponendo solamente gli averi e foto delle vittime di quella vicenda. Dopo la visita al museo, abbiamo passeggiato per le vie del centro storico, scoprendo edifici secolari e piazze ricche di vita. Abbiamo incontrato gli abitanti, assaggiato i sapori tipici in una trattoria nascosta e ci siamo fermati ad ammirare il sole che moriva sulla città da un belvedere mozzafiato. Ogni angolo ci ha offerto un pezzo di storia e tradizione, facendoci sentire parte di un racconto antico ma vivo.
Conclusione
La nostra avventura qui a Sarajevo è giunta al termine. La città, con la sua storia complessa e le sue bellezze culturali, ci ha sicuramente insegnato qualcosa di profondo, mostrando come diverse culture possano convivere e fondersi tra loro. Vivere a Sarajevo ha permesso di immergersi in una realtà ricca di tradizioni, di assaporare la cucina balcanica e di ascoltare storie che parlano di resilienza e rinascita. Tornare a casa significa salutare un luogo che, per un po’, è stato una seconda casa, ma anche sapere di portarsi dentro un’esperienza che ha lasciato il segno, con la promessa di rimanere sempre un po’ legati a questa città speciale.
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