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Erasmus+: Sarajevo, un viaggio indimenticabile

Introduzione

Grazie all’accreditamento Erasmus dell’Istituto “Belluzzi Fioravanti” di Bologna, sette ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza formativa a Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina. Un’avventura che ha intrecciato i loro destini, creando un legame indissolubile tra loro e con la città che li ha accolti, un mosaico di esperienze individuali che ha composto un’unica, indimenticabile esperienza.

Un incontro con la storia e la cultura

Sarajevo, città ricca di storia e cultura, ha subito affascinato i ragazzi con la sua atmosfera unica. Tra le sue vie cariche di memoria, i suoi monumenti imponenti e le sue moschee suggestive, i ragazzi hanno potuto immergersi in un passato ricco di eventi e tradizioni.

Immersi nella magica atmosfera di Sarajevo, i ragazzi hanno esplorato la città vecchia, perdendosi tra i vicoli pittoreschi della Baščaršija, il suo cuore pulsante. Tra i negozietti di artigianato che esponevano tesori locali e i profumi inebrianti delle spezie, hanno assaporato l’anima autentica di Sarajevo.

Non solo storia antica: i ragazzi si sono spinti anche nella “parte nuova” della città, dove hanno visitato il Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina, un vero scrigno di memorie che racconta le vicende del paese attraverso i secoli. Un viaggio nel tempo che ha permesso loro di comprendere meglio la complessa storia e la cultura bosniaca.

Oltre ai monumenti simbolo della città, come la Moschea Bianca, emblema della tolleranza religiosa, e il Ponte Latino, triste teatro dell’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando, i ragazzi hanno intrapreso vari viaggi alla scoperta di quartieri nascosti, musei meno noti e angoli suggestivi. In ogni luogo, hanno raccolto frammenti di storia, cultura e tradizioni, imparando a conoscere le ferite e la resilienza del popolo bosniaco.

Ogni passo in questa città affascinante è stato un’immersione nella sua anima profonda, un viaggio che ha arricchito i ragazzi non solo con nuove conoscenze, ma anche con emozioni intense e un profondo rispetto per la storia e la cultura di questo paese.

Un’esperienza di crescita personale e professionale

Oltre a scoprire le affascinanti bellezze di Sarajevo, i ragazzi partecipanti al programma Erasmus+ hanno avuto l’opportunità di mettere alla prova le proprie capacità e competenze attraverso un tirocinio presso aziende locali.

Yasser al lavoro

Yasser e Simone D., studenti di informatica, hanno vissuto un’esperienza formativa presso un’azienda di software development, Lilium Digital. Qui, hanno potuto affinare le loro conoscenze di programmazione e acquisire nuove competenze nel settore, risultando preziosi per il team.

Simone D. al lavoro

Simone G. e Lorenzo E., invece, si sono immersi nel mondo della fabbricazione digitale presso FabLab Sarajevo. FabLab è uno spazio all’avanguardia situato all’interno del campus universitario, dotato di decine di stampanti 3D, scanner 3D, robot, un laboratorio di elettronica e persino un laboratorio di realtà virtuale. È un luogo dinamico che ospita anche un centro di formazione e si pone come punto di riferimento per la comunità nazionale di maker. In questo contesto stimolante, i due Lorenzo hanno potuto mettere in pratica le loro conoscenze teoriche, sperimentando con le tecnologie di stampa 3D, modellazione digitale e prototipazione rapida. Hanno inoltre avuto l’opportunità di confrontarsi con altri maker locali, partecipando a workshop e attività organizzate da FabLab Sarajevo, tra cui il rinomato Maker Faire Sarajevo, un evento che celebra l’innovazione e la creatività.

Simone G. al lavoro

Haris e Lorenzo G. si sono immersi nel mondo dell’elettronica presso l’Università di Sarajevo (IUS). Seguendo lezioni teoriche e pratiche, hanno ampliato le loro conoscenze in materia, ponendo le basi per un futuro professionale solido e ricco di sbocchi lavorativi.

Edoardo ha avuto modo di mettere alla prova le sue capacità presso l’Università di Sarajevo (IUS), in questo caso nel campo della chimica. Svolgendo analisi chimiche e sperimentando in laboratorio, ha potuto approfondire le sue conoscenze di chimica analitica e strumentale, acquisendo preziosa esperienza pratica.

Esposito al lavoro

In generale, tutti i partecipanti al programma Erasmus+ hanno vissuto un’esperienza preziosa che ha permesso loro di crescere sia dal punto di vista personale che professionale. Oltre alle competenze tecniche acquisite, i ragazzi hanno avuto modo di migliorare il loro inglese, di sviluppare una maggiore autonomia e di ampliare la loro rete di contatti. Sicuramente, questa esperienza si rivelerà un trampolino di lancio fondamentale per il loro futuro lavorativo.

Un viaggio di condivisione e amicizia

L’esperienza Erasmus+ a Sarajevo non è stata solo un’occasione di crescita personale e professionale, ma anche un viaggio di condivisione e amicizia. I ragazzi hanno vissuto insieme momenti di gioia e di riflessione, imparando a conoscersi a fondo e a stringere legami profondi. Hanno condiviso pasti, risate, avventure e momenti di sconforto, sostenendosi a vicenda e imparando a collaborare per raggiungere obiettivi comuni.

Un messaggio di gratitudine e speranza

Al termine del loro viaggio, i ragazzi hanno voluto lasciare un messaggio a Sarajevo: “Grazie per averci accolto e per averci insegnato così tanto. Grazie per la tua storia, la tua cultura e la tua bellezza. Grazie per averci fatto scoprire la forza dello spirito umano e l’importanza della pace. Torneremo sicuramente a trovarti, Sarajevo. Arrivederci!”

Conclusione

L’esperienza Erasmus+ a Sarajevo ha rappresentato un punto di svolta nella vita di questi sette ragazzi. Hanno imparato a conoscere culture diverse, hanno acquisito nuove competenze e soprattutto hanno scoperto lati di sé che non conoscevano. Sono tornati a casa più maturi, più consapevoli e più pronti ad affrontare le sfide del futuro.

Ringraziamenti

I ragazzi desiderano ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza indimenticabile: i docenti dell’Istituto “Belluzzi Fioravanti”, i tutor locali e tutte le persone che hanno incrociato sul loro cammino.

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